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Le spese sostenute per la difesa di Ilaria fino ad ora sono molto alte (parliamo di circa 35.000 euro) e calcoliamo che per affrontare il primo grado del processo serviranno circa altri 25.000 euro. I costi delle traduzioni ufficiali, degli interpreti, delle trasferte si aggiungono alle già elevate spese legali necessarie per garantirle una difesa all’altezza in due paesi contemporaneamente.

La famiglia non ha predisposto direttamente una raccolta fondi, ma si appoggia a una raccolta fondi promossa da gruppi vicini. La qui indicata è l’unica raccolta fondi riconosciuta dalla Famiglia Salis.

Tutti i soldi raccolti andranno quindi a coprire le spese legali e processuali nonché le spese ausiliari allo svolgimento del processo e al mantenimento di Ilaria in regime detentivo.

È possibile dare il proprio contributo online o con bonifico bancario alle Brigate Volontarie per l’Emergenza, al seguente link:
https://www.brigatevolontarie.org/cosa-puoi-fare/sostieni/

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